Assicurazione donazione immobile: come tutelare chi riceve il bene

Le polizze proteggono da azioni di riduzione e rivendicazioni ereditarie
Quando si riceve un bene in donazione, soprattutto se di valore rilevante come un immobile, è naturale chiedersi se esistano rischi legati a possibili rivendicazioni future. Nel nostro ordinamento, infatti, la donazione è un atto che può essere oggetto di contestazione da parte di eredi legittimari lesi nella loro quota di legittima. Questo può avvenire anche a distanza di molti anni, con il rischio di vedere messa in discussione la proprietà del bene ricevuto. Per tutelare chi riceve la donazione, negli ultimi anni si sono diffusi specifici sistemi assicurativi che proteggono il donatario e i futuri acquirenti da queste possibili problematiche.
Perché la donazione può essere a rischio
La legge italiana tutela gli eredi legittimari (coniuge, figli e, in mancanza, ascendenti), garantendo loro una quota minima dell’eredità detta quota di legittima. Se un atto di donazione va a ledere questa quota, gli eredi possono agire giudizialmente per far valere i propri diritti anche dopo il decesso del donante. L’azione di riduzione può quindi avere come effetto la restituzione del bene donato o, in alternativa, un risarcimento economico a favore dell’erede leso.
Questo rischio non riguarda solo chi riceve in donazione, ma anche eventuali acquirenti futuri: un immobile proveniente da donazione può diventare difficile da vendere, proprio per la paura di contenziosi. Da qui nasce l’esigenza di strumenti di protezione che diano certezza giuridica e serenità a chi beneficia della donazione.
Le polizze a tutela del donatario
Le compagnie assicurative hanno introdotto polizze specifiche, spesso chiamate assicurazioni sulla donazione, che proteggono il donatario e i successivi proprietari del bene. Queste polizze assicurative hanno lo scopo di garantire il risarcimento in caso di sentenza sfavorevole per lesione di legittima. In pratica, se un giudice dovesse riconoscere le ragioni di un erede e disporre la restituzione del bene o il pagamento di una somma, l’assicurazione interviene coprendo i costi.
La copertura solitamente comprende:
- Spese legali per la difesa del donatario in giudizio.
- Indennizzo economico nel caso sia necessario risarcire l’erede legittimario.
- Eventuale perdita del bene, rimborsando il valore di mercato qualora il donatario sia costretto a restituirlo.
Si tratta dunque di una protezione molto utile, che consente di accettare una donazione senza il timore di contenziosi futuri.
Il ruolo del notaio e dell’assicurazione
Al momento della donazione, il notaio ha un ruolo fondamentale: può segnalare l’opportunità di stipulare una polizza assicurativa di questo tipo, illustrando ai beneficiari i possibili rischi legati alla successione. L’assicurazione, dal canto suo, effettua una valutazione preventiva della situazione successoria e delle eventuali pretese di altri eredi, in modo da offrire una copertura su misura.
Benefici anche per il mercato immobiliare
Un aspetto importante riguarda la commerciabilità dell’immobile. Una casa proveniente da donazione, senza adeguate garanzie, può risultare difficile da vendere perché i potenziali acquirenti temono di essere coinvolti in future cause ereditarie. La stipula di una assicurazione sulla donazione, invece, rende il bene sicuro anche per il compratore, che potrà acquistarlo senza rischi.
I sistemi assicurativi che garantiscono chi riceve un bene donato rappresentano oggi uno strumento prezioso per dare tranquillità ai donatari e fluidità alle transazioni immobiliari. Prima di accettare una donazione, soprattutto se di immobili o beni di grande valore, è opportuno valutare, con il supporto di professionisti come quelli di Agenzia delle Successioni, la stipula di una polizza che tuteli il donatario da eventuali azioni di riduzione future. In questo modo, chi riceve il bene potrà goderne serenamente, senza il timore di contenziosi che potrebbero insorgere anche a distanza di anni.
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