Accettazione tacita dell'eredità, quando avviene

Accettazione tacita dell'eredità, quando avviene

Si può dedurre dal compimento di un atto l'accettazione dell'eredità


Il chiamato all’eredità, qualora non intenda accettare l’eredità deve porre attenzione ad una serie di comportamenti concludenti che potrebbero comportare, con le annesse conseguenze giuridiche e fiscali, l’accettazione tacita ovvero presunta dell’eredità.

Il codice civile all’art. 476 prevede espressamente che, l’accettazione è tacita quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede.

L’accettazione tacita dell’eredità deve desumersi, pertanto, dall’esplicazione di un’attività personale del chiamato, tale da integrare gli estremi dell’atto gestorio incompatibile con la volontà di rinunziare e, non altrimenti giustificabile se non in relazione alla qualità di erede.

 

La giurisprudenza di legittimità ha elaborato una serie di casistiche giurisprudenziali, che si possono di seguito sintetizzare in:

  • l’esperimento, da parte del chiamato di azioni giudiziarie che non rientrano negli atti c.d. “conservativi” e di “gestione” dei beni ereditati consentiti dall’art. 460 c.c.;
  • la proposizione di una domanda giudiziaria ovvero l’intervento in giudizio nella veste di erede;
  • il conferimento della procura per vendere i beni ereditari;
  • la domanda giudiziale diretta a ottenere la divisione ereditaria;
  • la riscossione di canoni di locazione, di assegni ovvero il pagamento di un atto transattivo di un debito del de cuius;
  • l’esperimento dell’azione di regolamento dei confini;
  • il pagamento con il denaro ereditario;
  • la concessione di ipoteca su uno dei beni compresi nell’eredità;
  • la voltura catastale dei beni immobili e voltura di concessione edilizia.

 

L’accettazione presunta dell’eredità si ha, invece, nel momento in cui il chiamato all’eredità - che si trovi nel possesso, a qualunque titolo, dei beni ereditari - non compia l’inventario entro il termine di tre mesi dall’apertura della successione o della conoscenza della devoluta eredità e non provveda, altresì, entro i successivi 40 giorni a deliberare l’accettazione o la rinuncia all’eredità, in difetto sarà considerato erede.

Tali comportamenti, il cui elenco non può certamente ritenersi esaustivo ovvero tassativo, rappresenta un indice volto a regolare i casi in cui un comportamento potrebbe ritersi concludente ai sensi dell’art. 476 c.c.

Invero, sono privi di rilevanza giuridica ai fini dell’accettazione dell’eredità, tutti quegli atti che per loro natura non sono idonei ad esprimere in maniera non equivoca l’intenzione, da parte del soggetto che li pone in essere, di assumerne la qualità di erede.

Tali atti sono, pertanto, finalizzati alla mera conservazione del patrimonio del defunto e secondo la Giurisprudenza di legittimità, sono: la denuncia di successione e il pagamento delle relative imposte, la richiesta di registrazione di testamento e la sua trascrizione, l’immissione nel possesso dei beni ereditari e il pagamento del debito ereditario con denaro proprio.

 

<< L'accettazione tacita dell'eredità postula, ex art. 476 c.c., la ricorrenza di due condizioni e, cioè, il compimento di un atto che presuppone necessariamente la volontà di accettare e la qualificazione di tale atto, nel senso che ad esso non sia legittimato se non chi abbia la qualità di erede.” (Cass. civ. sez. VI del 11 marzo 2021 n. 5569) e, tra le tante: “L'accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all'eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciare o che siano concludenti e significativi della volontà di accettare; ne consegue che, mentre sono inidonei allo scopo gli atti di natura meramente fiscale, come la denuncia di successione, l'accettazione tacita può essere desunta dal compimento di atti che siano al contempo fiscali e civili, come la voltura catastale, che rileva non solo dal punto di vista tributario, ma anche da quello civile >>.

(Cass. civ. sez. 2 n. 10796 del 1 maggio 2009; conf.: Cass. civ. sez. VI n. 22317 del 21 ottobre 2014; Cass. civ. sez. VI n. 11478 del 30 aprile 2021).

 

Agenzia delle Successioni potrebbe essere il partner ideale per casi come quello sopra indicato affinchè non vengano commessi errori da parte degli eredi. La prima consulenza è gratuita e per ottenerla è sufficiente compilare il form.

Servizio Clienti


Il servizio assistenza è attivo dal lunedì al venerdì dalle h 08:00 alle h 13:00 e dalle h 15:30 alle h 19:30

Compila il Form

Consulta il professionista esperto in materia

Massima priorità: consulenza/servizio entro 3h.
Intervento immediato di un professionista specializzato.
Ti chiameremo dallo 02 86891290 per la prima call.

Le news dell'Agenzia delle Successioni
News | Donazione La donazione obnuziale nel diritto civile italiano

La donazione obnuziale nel diritto civile italiano

Il presente articolo analizza natura, disciplina, effetti e problematiche interpretative alla luce degli aggiornamenti
La donazione obnuziale nel diritto civile italiano
leggi tutto
18 Apr 2025
News | Successione Come si attesta lo stato di erede in caso di successione

Come si attesta lo stato di erede in caso di successione

Come si dimostra se una persona è effettivamente un erede alla morte del de cuius nella fase di successione.
Come si attesta lo stato di erede in caso di successione
leggi tutto
10 Mar 2025
News | Successione Liquidità esigua per la dichiarazione di successione: cosa fare?

Liquidità esigua per la dichiarazione di successione: cosa fare?

Pochi soldi e dichiarazione di successione. Quali soluzioni da adottare e come procedere ugualmente
Liquidità esigua per la dichiarazione di successione: cosa fare?
leggi tutto
07 Mar 2025
News | Successione Piccola eredità, la dichiarazione di successione va fatta?

Piccola eredità, la dichiarazione di successione va fatta?

La dichiarazione di successione va comunque fatta quando l’eredità non è di grande valore
Piccola eredità, la dichiarazione di successione va fatta?
leggi tutto
06 Mar 2025
News | Successione Più debiti che lasciti: come effettuare la rinuncia all’eredità

Più debiti che lasciti: come effettuare la rinuncia all’eredità

La rinuncia all’eredità corretta come si effettua, dove e quanto costa?
Più debiti che lasciti: come effettuare la rinuncia all’eredità
leggi tutto
06 Mar 2025

Mostra tutti gli aggiornamenti

I servizi di consulenza dell'Agenzia

Dichiarazione di Successione

Cosa si deve fare per la successione, come funziona in caso di morte, cosa significa.

Testamento

Come funziona l'eredità in caso di testamento, come si fa, quanti anni vale.

Donazione in vita

Come funziona l'atto di donazione, come si fa, quali sono i costi.

Divisione ereditaria

Come si procede alla divisione ereditaria, con e senza testamento.