Cambia il calcolo dell’imposta per fare le successioni

Cosa devono sapere gli eredi prima del pagamento
Con l’entrata in vigore delle nuove regole fiscali, il sistema italiano della dichiarazione di successione è stato profondamente modificato. Una delle novità più rilevanti riguarda il calcolo dell’imposta di successione, che non viene più determinato dall’Agenzia delle Entrate, ma deve essere calcolato direttamente dagli eredi attraverso un sistema automatizzato disponibile online.
Questo cambiamento, introdotto dal decreto attuativo della delega fiscale, ha l’obiettivo di semplificare le procedure e rendere più rapida la gestione delle successioni ereditarie. Tuttavia, comporta anche una maggiore responsabilità per i contribuenti, che devono inserire con precisione i dati nella dichiarazione e versare le imposte nei tempi previsti. Diventa quindi fondamentale comprendere con esattezza come funziona il nuovo sistema, quali sono le imposte coinvolte, come si effettua la voltura catastale e quali sono le tempistiche da rispettare.
Il nuovo sistema per il calcolo dell’imposta di successione
La principale novità consiste nella sostituzione del calcolo manuale effettuato dagli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate con un sistema automatico di autoliquidazione a cura degli eredi. Attraverso il portale dell’Agenzia, accessibile con SPID, CIE, CNS o credenziali Fisconline/Entratel, è possibile compilare la dichiarazione in modalità telematica.
Una volta inserite tutte le informazioni relative all’asse ereditario, il sistema genera automaticamente, all’interno del quadro EF, un prospetto riepilogativo che indica con precisione le imposte di successione dovute da ciascun soggetto interessato. Questo documento ha valore ufficiale e può essere scaricato e conservato per i successivi adempimenti fiscali e catastali.
Il passaggio da un modello basato sulla comunicazione da parte dell’Agenzia a uno centrato sull’iniziativa del contribuente segna una svolta sostanziale, che comporta vantaggi in termini di rapidità ma anche un maggiore carico di responsabilità in capo agli eredi.
Le regole si applicano alle nuove successioni
È bene precisare che il nuovo sistema si applica alle successioni aperte successivamente all’entrata in vigore della normativa. Le pratiche relative a successioni anteriori continuano a seguire il regime previgente, con il calcolo delle imposte effettuato dagli uffici dell’Agenzia e la relativa comunicazione agli eredi.
Le nuove modalità, invece, impongono al contribuente di procedere in autonomia, inserendo correttamente i dati patrimoniali e personali, pena il rischio di errori che potrebbero compromettere l’intera pratica. Di conseguenza, chi affronta una successione recente è tenuto a seguire la procedura telematica e a occuparsi direttamente della liquidazione delle imposte dovute.
Calcolo automatico anche per le imposte ipotecarie e catastali
Nel caso in cui l’eredità comprenda beni immobili, la dichiarazione di successione comporta l’obbligo di versare anche altre imposte, come l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale, l’imposta di bollo e la tassa per i servizi ipotecari e catastali.
Il sistema telematico dell’Agenzia consente oggi di calcolare automaticamente anche questi tributi, offrendo un quadro completo e dettagliato di quanto effettivamente dovuto. L’elaborazione è integrata nella procedura online e avviene contestualmente al calcolo dell’imposta di successione.
In questo modo, si riducono i margini di errore e si semplificano gli adempimenti, in particolare per i contribuenti che non hanno dimestichezza con la normativa tributaria e catastale.
Controlli automatici ed errori evitabili
Il sistema online per la compilazione della dichiarazione è dotato di funzionalità di verifica automatica, in grado di segnalare in tempo reale eventuali errori, omissioni o documenti non conformi. Questo rappresenta un vantaggio notevole, perché consente di correggere subito eventuali irregolarità e di evitare lo scarto della pratica o richieste di integrazione da parte degli uffici.
L’intera pratica può essere monitorata all’interno dell’area dedicata alle ricevute telematiche, che consente di controllare lo stato di avanzamento della dichiarazione dalla trasmissione fino alla conclusione della procedura di voltura catastale.
Questo sistema rende il procedimento più trasparente e tracciabile, ma richiede attenzione e precisione in fase di inserimento dei dati, specialmente nei casi in cui siano presenti più eredi, immobili in diverse province o rapporti giuridici complessi.
I termini per il versamento dell’imposta
Anche se le modalità operative sono cambiate, i termini per il pagamento dell’imposta di successione restano quelli previsti dalla normativa generale. Il versamento deve avvenire entro 90 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione, che è fissata a 12 mesi dalla data di apertura della successione.
In pratica, gli eredi hanno un massimo di 15 mesi per eseguire il pagamento, ma è sempre consigliabile anticipare l’adempimento per evitare il rischio di dimenticanze, errori o sanzioni.
Ad esempio, se una persona decede il 10 luglio, la dichiarazione dovrà essere presentata entro il 10 luglio dell’anno successivo. L’imposta dovrà poi essere versata entro il 9 ottobre. Oltre questa data, il contribuente sarà soggetto a sanzioni e interessi di mora, calcolati in base all’importo e al ritardo.
Con il nuovo sistema, l’Agenzia delle Entrate non invia alcun avviso o sollecito: è compito esclusivo degli eredi rispettare le scadenze previste.
La voltura catastale: adempimento indispensabile
Dopo aver compilato la dichiarazione e versato le imposte dovute, resta un ultimo passaggio fondamentale per completare la pratica di successione: la voltura catastale. Si tratta dell’aggiornamento formale dell’intestazione catastale degli immobili, che consente di trasferire ufficialmente la proprietà dal defunto agli eredi.
Il nuovo sistema prevede che la voltura venga avviata automaticamente in molti casi, una volta trasmessa e accettata la dichiarazione. Tuttavia, quando sono presenti particolarità – come comunioni ereditarie, beni in più province o diritti reali particolari – potrebbe essere necessario intervenire manualmente.
Per gestire questo passaggio in modo corretto e senza perdite di tempo, è possibile affidarsi a un servizio professionale di voltura catastale online, che consente di svolgere tutta la procedura da remoto, senza recarsi fisicamente presso gli sportelli. Agenzia delle Successioni offre un servizio completo di assistenza, ideale anche per pratiche complesse o con più eredi.
In un contesto normativo che richiede precisione, consapevolezza e autonomia, affidarsi a professionisti del settore è spesso la scelta migliore per evitare errori, rispettare le scadenze e garantire il buon esito dell’intera procedura successoria.
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