La successione con figli minori: tutto quello che devi sapere
Come viene gestita l'eredità di minorenni e come incide la legittima
La successione ereditaria rappresenta un tema importante e delicato, che diventa ancora più complesso quando sono coinvolti figli minori. In caso di decesso di un genitore, la legge italiana stabilisce specifiche norme per tutelare i diritti degli eredi, in particolare dei figli minorenni, che, a causa della loro giovane età, non possono autonomamente gestire l'eredità. Vediamo insieme come funziona la successione con figli minori e quali sono le principali disposizioni legali a riguardo.
Chi sono gli eredi di prima categoria?
Nel sistema giuridico italiano, i figli sono considerati "eredi di prima categoria". Questo significa che, alla morte di un genitore, i figli (minori e maggiorenni) sono i primi in ordine di successione, insieme al coniuge superstite (se presente), per cui entrano a far parte della divisione dell'eredità. La ripartizione dei beni viene fatta in quote pari tra i figli, che, nel caso di più di uno, erediteranno in parti uguali.
Cosa succede quando ci sono figli minori?
Quando ci sono figli minori, la legge italiana prevede una protezione particolare per garantire che i loro diritti siano tutelati in maniera adeguata. I genitori, infatti, hanno l’obbligo di provvedere al benessere dei figli durante la loro vita e anche dopo la morte.
Il ruolo del tutore
Se uno dei genitori muore e lascia dei figli minori, il coniuge superstite diventa automaticamente l'amministratore dell'eredità dei figli, ma non può disporre dei beni ereditari dei figli minorenni senza il loro consenso. In altre parole, anche il coniuge superstite ha limiti nelle decisioni patrimoniali riguardanti l'eredità dei figli. Inoltre, se entrambi i genitori sono deceduti, verrà nominato un tutore legale per i minori, il quale avrà il compito di amministrare i beni dei minori in modo che questi ultimi non subiscano danni economici.
Il beneficio del "fondo per i minori"
Nel caso in cui i minori siano eredi, la legge italiana prevede che i beni a loro destinati vengano amministrati con la massima attenzione, al fine di tutelare il loro futuro. Esistono specifiche disposizioni che mirano a proteggere i beni ereditari dei figli minori attraverso un fondo fiduciario che può essere gestito dal tutore. In questo modo, i beni dei minori non sono soggetti a spese improprie e vengono amministrati in modo che possano fruttare e crescere.
La divisione dell'eredità: la legittima
Un concetto fondamentale per la successione con figli minori è la legittima, cioè quella parte dell'eredità che la legge riserva obbligatoriamente ai figli, indipendentemente dalle disposizioni testamentarie del defunto. La legge stabilisce che i figli (minori o maggiorenni) abbiano diritto a una parte dell'eredità che non può essere loro sottratta, neanche da un testamento.
La legittima corrisponde alla metà dell’eredità se ci sono due o più figli. Nel caso di un unico figlio, la quota legittima corrisponde ai due terzi dell’intero patrimonio. Questo significa che anche in caso di testamento favorevole a qualcun altro (ad esempio, un altro parente o una fondazione), i figli minori hanno sempre diritto a una parte dell'eredità che non può essere modificata o sottratta.
L'accettazione dell'eredità da parte dei figli minori
Un altro aspetto importante della successione con figli minori riguarda l'accettazione dell'eredità. Poiché i figli minori non possono compiere atti giuridici da soli, l'accettazione dell'eredità deve essere fatta da parte di chi esercita la potestà genitoriale (ovvero il genitore superstite o il tutore legale).
In alcuni casi, può esserci la necessità di "accettare con beneficio d'inventario", un procedimento che permette di tutelare i minori da eventuali debiti ereditari, evitando che la loro quota di eredità vada a coprire i debiti del defunto.
Le implicazioni fiscali della successione con figli minori
La successione con figli minori ha anche alcune implicazioni fiscali. In Italia, l’imposta di successione è calcolata in base al valore dell’eredità e alla relazione di parentela tra il defunto e gli eredi. I figli sono esentati dall'imposta di successione per una certa somma, che cambia a seconda del valore dell'eredità e delle disposizioni testamentarie. La normativa prevede, inoltre, alcune agevolazioni fiscali per i minori che ereditano beni immobili, come ad esempio la possibilità di usufruire di una riduzione della base imponibile se l’immobile è destinato a diventare la loro residenza.
La successione con figli minori è una materia complessa, che richiede attenzione e cura nella gestione dei beni ereditari. La legge italiana offre una serie di strumenti per proteggere i diritti dei minori, tra cui la tutela della loro parte legittima, la figura del tutore e l'amministrazione oculata del patrimonio. È fondamentale che i genitori o tutori legali si rivolgano a esperti del settore, come quelli di Agenzia delle Successioni, per assicurarsi che le volontà del defunto vengano rispettate senza danneggiare i diritti dei figli minori.
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