La successione internazionale post-Brexit: effetti su beni

Brexit e successioni: cosa cambia per cittadini italiani e britannici
La Brexit ha segnato un punto di svolta nelle successioni internazionali tra Italia e Regno Unito, separando definitivamente i due ordinamenti dal sistema successorio europeo. Questo ha introdotto nuove complessità per cittadini italiani residenti nel Regno Unito o con beni in entrambi i Paesi. In questo articolo esamineremo gli aspetti principali della successione internazionale post-Brexit, con particolare attenzione agli effetti su beni e patrimoni in Italia e nel Regno Unito.
Italia: il sistema successorio nazionale
In Italia, la successione è regolata dalla legge italiana, senza l'applicazione del Regolamento (UE) n. 650/2012, non più valido a seguito della Brexit.
La legge italiana distingue tra beni immobili e beni mobili:
- I beni immobili situati in Italia sono sempre soggetti alla legge italiana (principio della lex rei sitae).
- I beni mobili possono essere regolati dalla legge del Paese di residenza del defunto.
Per i cittadini italiani residenti nel Regno Unito, la successione dei beni in Italia sarà quindi disciplinata dalla legge italiana, mentre quella dei beni situati nel Regno Unito sarà regolata dalla legge britannica.
Regno Unito: le nuove regole post-Brexit
Dal 6 aprile 2025, è entrata in vigore la regola del “Long-Term Resident” (LTR), che modifica il trattamento fiscale delle successioni nel Regno Unito.
- Chi è stato residente fiscale nel Regno Unito per almeno 10 degli ultimi 20 anni sarà soggetto all’Inheritance Tax (IHT) sul patrimonio mondiale, anche se residente all’estero al momento del decesso.
- Questo implica che anche i beni detenuti in Italia o altrove possano essere tassati al 40% oltre la soglia esente.
Inoltre, il Regno Unito non fa più parte del sistema successorio europeo, rendendo inapplicabile il Certificato Successorio Europeo. Ciò complica l’esecuzione dei diritti ereditari tra Italia e Regno Unito.
Conflitti di legge e doppia imposizione
La separazione dei due ordinamenti aumenta il rischio di doppia imposizione e conflitti di legge. In assenza di trattati bilaterali specifici:
- I beni situati in ciascun Paese sono soggetti alla legislazione locale.
- Questo può avere ripercussioni fiscali e legali complesse.
Esempi pratici:
- Un cittadino inglese deceduto in Italia: i beni immobili in Italia seguono la legge italiana, mentre i beni mobili seguono la legge britannica.
- Un cittadino italiano residente in UK con beni mobili in Italia: i beni mobili italiani possono essere soggetti sia alla legge italiana sia all’Inheritance Tax britannica, creando potenziali problemi di doppia imposizione.
Pianificazione successoria: cosa fare
Per ridurre rischi di doppia imposizione e conflitti di legge, si consiglia di:
- Redigere testamenti distinti: uno per i beni in Italia e uno per i beni nel Regno Unito, rispettando le normative locali.
- Consultare esperti legali: avvalersi di professionisti specializzati in diritto successorio internazionale, come quelli di Agenzia delle Successioni.
- Valutare la residenza fiscale: considerare le implicazioni della regola LTR in UK, soprattutto per chi ha vissuto nel Paese per lunghi periodi.
- Informarsi sulle imposte di successione: conoscere aliquote, franchigie e soglie esenti in entrambi i Paesi.
Servizio Clienti
Il servizio assistenza è attivo dal lunedì al venerdì dalle h 08:00 alle h 13:00 e dalle h 15:30 alle h 19:30
Compila il Form
Consulta il professionista esperto in materia