Successioni e giovani: cosa cambia con le nuove regole
Come affrontare l’eredità in modo consapevole e sicuro
Parlare di successione ereditaria può sembrare un tema complesso e lontano, ma in realtà acquisirne una conoscenza di base è fondamentale, soprattutto per i giovani eredi che si trovano improvvisamente a dover prendere decisioni importanti. Conoscere almeno gli aspetti essenziali aiuta a non farsi trovare impreparati e a gestire con maggiore consapevolezza un momento spesso delicato.
La successione ereditaria rappresenta il passaggio di ciò che una persona lascia alla propria morte, beni, diritti e debiti, a coloro che restano. In presenza di un testamento, la successione segue le volontà espresse dal defunto. In assenza di testamento, invece, interviene la legge, che stabilisce chi eredita e in quale misura. In entrambi i casi, figli e coniuge godono di tutele specifiche che garantiscono loro una quota minima di eredità.
Quando si viene chiamati all’eredità, le opzioni possibili sono diverse: si può accettare l’eredità, rinunciare oppure scegliere una soluzione intermedia spesso sottovalutata, ovvero l’accettazione con beneficio d’inventario. Questa modalità consente di conoscere preventivamente la reale consistenza del patrimonio ereditario e di evitare che eventuali debiti ereditari ricadano sul patrimonio personale dell’erede. Per un giovane, rappresenta spesso una scelta prudente e di buon senso.
A partire dal 1° gennaio 2025, la normativa italiana ha introdotto specifiche agevolazioni per i giovani eredi sotto i 26 anni, spesso privi di una piena autonomia patrimoniale. L’obiettivo è quello di semplificare gli adempimenti successori e ridurre l’impatto economico e burocratico legato alla gestione della successione.
Tra le principali misure previste rientra la possibilità di ottenere l’accesso anticipato alle somme ereditate. Si tratta dello svincolo anticipato di parte delle somme presenti sui conti correnti del defunto, utilizzabile esclusivamente per il pagamento delle imposte di successione, come le imposte ipotecarie, catastali e di bollo sugli immobili ereditati. Questa agevolazione è stata introdotta per evitare che l’erede, in assenza di liquidità personale, si trovi nell’impossibilità di adempiere agli obblighi fiscali necessari a perfezionare il trasferimento dei beni ereditari.
La nuova normativa ha inoltre previsto procedure più snelle per la dichiarazione di successione, favorendo l’utilizzo di strumenti digitali e il sistema di autoliquidazione delle imposte, con un significativo snellimento dei tempi e delle formalità burocratiche.
Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 139/2024, sono state estese e chiarite le condizioni per beneficiare delle esenzioni fiscali sui trasferimenti a titolo gratuito di aziende o partecipazioni societarie a favore degli eredi o del coniuge. Per usufruire di tali agevolazioni è necessario, tra l’altro, garantire il mantenimento della gestione dell’impresa da parte del beneficiario per almeno cinque anni, così da assicurare continuità e sviluppo dell’attività, nonché il controllo effettivo della società o del ramo d’azienda da parte del giovane erede.
Queste disposizioni favoriscono un passaggio generazionale più sicuro e sostenibile, permettendo ai giovani eredi di assumere responsabilmente il ruolo di imprenditori senza essere gravati da una imposizione fiscale immediata e onerosa.
La conoscenza di queste novità normative sulla successione consente quindi ai giovani eredi di compiere scelte consapevoli, tutelare il patrimonio familiare e avviare un percorso di gestione responsabile delle risorse ricevute in eredità. Per approfondire la materia puoi contattare Agenzia delle Successioni.
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